Africa: registrato aumento di malware in tre Stati

di Valentina Milani

Secondo i dati di Kaspersky Security Network, il numero di malware backdoor rilevati nel secondo trimestre del 2022 in Sudafrica, Kenya e Nigeria è aumentato in modo significativo rispetto al trimestre precedente, raggiungendo nuovi record e ponendo sfide ai professionisti della cybersecurity nelle aziende e nelle agenzie governative.

Una backdoor è uno dei tipi di malware più pericolosi. Le backdoor forniscono ai criminali informatici l’amministrazione remota del computer della vittima. A differenza delle utility di amministrazione remota legittime, le backdoor si installano, si avviano e si eseguono in modo invisibile, senza il consenso o la conoscenza dell’utente. Una volta installate, le backdoor possono essere istruite per inviare, ricevere, eseguire ed eliminare file, raccogliere dati riservati dal computer, registrare attività e altro ancora. Le backdoor consentono una serie di campagne di cyberespionaggio a lungo inosservate, che comportano significative perdite finanziarie o di reputazione.

Secondo la medesima fonte, il Sudafrica ha registrato l’aumento più significativo dei rilevamenti di backdoor dal primo al secondo trimestre, con un incremento del 140% fino a 11.872 casi, mentre la quota di utenti colpiti è aumentata del 10%. Segue la Nigeria, dove il rilevamento di backdoor ha registrato un aumento significativo dell’83%, passando a 2.624 casi, con un aumento del 24% della percentuale di utenti colpiti. In Kenya il numero di rilevamenti è aumentato nel secondo trimestre fino a 10.300 (con un incremento del 53% rispetto al primo trimestre) e la quota di utenti colpiti da backdoor è aumentata dell’11%. 

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