Tunisia – Al via scuola per street art

di Enrico Casale
street art

La capitale tunisina si arricchisce di un nuovo spazio culturale. Si tratta di «Lang’Art», un centro di formazione per le arti di strada, interamente dedicato ad una nuova generazione di artisti emergenti con l’intento di affermare il ruolo della danza e delle arti «alternative» come portatrici di rinnovamento e possibilità di crescita dei giovani tunisini, non solo a livello identitario ma anche professionale. Dal 5 giugno un vecchio hangar nel cuore di Tunisi si sta trasformando in centro culturale grazie all’iniziativa di Bahri Ben Yahmed (ballerino, attore, coreografo dell’Association Danseurs Citoyens) che invita i cittadini a partecipare con donazioni in denaro e in beni materiali. Proprio la voglia di sostenere lo sviluppo delle arti ancora oggi non riconosciute nell’ambito delle discipline ufficiali, spiega Bahri Ben Yahmed, fondatore dell’associazione, è stata la molla che ha fatto scattare l’idea di Lang’art, prima scuola di street arts in Tunisia, interamente gratuita, che vuole essere secondo gli ideatori anche spazio di studio e ricerca per rispondere alla richiesta di un numero sempre crescente di giovani che, fino ad oggi, si sono spesso trovati costretti a sacrificare la propria aspirazione a causa di un panorama nazionale privo di alternative. Il programma di formazione, della durata di un anno, partirà dal prossimo ottobre, e comprenderà varie discipline: un laboratorio di teatro e tecniche di clownerie, un atelier di ricerca sul movimento e la danza, un laboratorio di arti plastiche e graffiti, cinema sperimentale e musica, specialmente rap.
Obbiettivo finale la realizzazione di un festival di strada e una settimana di incontri con produttori artistici e organizzatori di eventi del settore. (08/06/2015 Fonte: Ansamed)

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