Somalia, attentato a Mogadiscio

di Stefania Ragusa

Il bilancio al momento è di almeno 3 morti e sei feriti. Ieri pomeriggio Mogadiscio è stata ferita da un nuovo attentato. Preso di mira l’hotel Afrik, nel centro della capitale e non lontano dall’aeroporto internazionale. L’azione è stata rivendicata dagli islamisti Shebab. Per diverse ore si sono sentite esplosioni e colpi di arma da fuoco. L’hotel è circondato adesso dalle forze armate somale, l’intera area è delimitata. I testimoni citano i rumori di un’esplosione e gli scontri a fuoco tra aggressori e forze di sicurezza.

Mohamed Hussein Roble, il primo ministro, ha pubblicato domenica un messaggio sui social media per invitare i somali a unirsi contro il terrorismo e fare le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, tra cui il generale Mohamed Nur Galaal, scrive, «che ha servito il suo paese per oltre 50 anni».

In Somalia dovrebbero tenersi quest’anno le elezioni legislative e quelle presidenziali. Il mandato del capo dello stato, Mohamed Farmajo, scade l’8 febbraio. Ma il processo elettorale è complicato dai disaccordi tra il governo federale e gli stati federali del paese e anche questo contribuisce ad arroventare il clima.

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