Senegal, autorità e cittadini insieme contro la violenza sulle donne

di claudia

Si è svolta ieri a Dakar la II edizione della Conferenza dell’Unione africana su “La mascolinità positiva nella leadership per eliminare la violenza contro donne e ragazze”. Il presidente senegalese e presidente di turno dell’Unione africana, Macky Sall ha sostenuto con vigore la fine della violenza contro donne e bambini, invitando diversi segmenti della società ad agire per sradicare questo flagello. “Tutti insieme, autorità pubbliche, leader religiosi e tradizionali, membri della società civile e cittadini, dobbiamo alzare la voce e dire: basta!”, ha insistito il presidente Sall.

Sia gli uomini che le donne sono vittime, sopravvissuti e autori di violenze. Tuttavia, le statistiche mostrano che la stragrande maggioranza della violenza e della discriminazione sono dirette contro donne e ragazze. In Africa, le forme più diffuse di violenza contro donne e ragazze segnalate e documentate includono la violenza intima del partner che si manifesta nella violenza fisica, sessuale o psicologica da parte di un partner intimo; le mutilazioni genitali femminili, pratica culturale comune in alcune parti dell’Africa; il matrimonio precoce e forzato in cui le ragazze al di sotto dei 18 anni sono costrette a sposarsi; così come la violenza sessuale nei conflitti che include stupri, aggressioni sessuali con aggressioni fisiche violente, rapimenti, schiavitù sessuale e prostituzione forzata in situazioni di conflitto. 

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