Repubblica Centrafricana – Boris Becker: «No al processo sono un diplomatico»

di Enrico Casale
Boris Becker

«Non posso essere processato, sono un diplomatico della Repubblica centrafricana». L’ex campione di tennis Boris Becker rivendica l’immunità diplomatica contro il suo possibile rinvio a giudizio. Il tre volte vincitore di Wimbledon sostiene che la sua nomina come diplomatico dalla Repubblica Centrafricana gli offre protezione legale. Becker è stato dichiarato fallito nel 2017 e ora è stato citato in giudizio dai debitori.

Becker non ha tutti i torti a rivendicare il suo legame con la Repubblica centrafricana. Nel 2018, Bangui lo ha infatti nominato suo rappresentante dello sport e della cultura all’UE. secondo il suo legale: «Ciò significa che non può essere interrogato nei tribunali di alcun Paese fintanto che rimane un diplomatico riconosciuto».

Becker ha aggiunto che ritiene il procedimento «ingiustificato e ingiusto» e ha affermato: «Sono immensamente fiero della mia nomina [da parte della] Repubblica Centrafricana… lo sport è incredibilmente importante in Africa e sta rapidamente diventando un linguaggio universale».

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