RD Congo | Il dottor Mukwege difende i diritti umani e riceve minacce di morte

di Valentina Milani
Denis Mukwege

Il dottor Denis Mukwege, premio Nobel per la pace, è apparso in videoconferenza da Bukavu in una sessione della commissione per i diritti umani del Parlamento europeo per sottolineare la gravità della situazione dei diritti umani in Repubblica Democratica del Congo.

Citando i dati dell’ultimo rapporto prodotto dall’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani relativi ai primi sei mesi dell’anno, il medico ha affermato: «in media, otto civili vengono uccisi ogni giorno in conflitti. Un numero enorme. E spesso le vittime principali sono donne e bambini. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, nuove violazioni dei diritti umani vengono documentate, segnalate e analizzate».

Il Nobel sostiene quindi fermamente la necessità di processare i fautori di crimini passati, altrimenti, come ha precisato, «le violazioni dei diritti continueranno a moltiplicarsi in RDC, perché i carnefici di ieri si nascondono ancora all’interno degli eserciti e delle istituzioni di oggi».

Il dottor Mukwege chiede infatti l’istituzione di un tribunale penale internazionale in grado di giudicare non solo i crimini delle due guerre, ma che il suo mandato si estenda fino ai giorni nostri.

Nel frattempo, proprio per la posizione presa dal “medico che ripara le donne”, sono aumentati i messaggi intimidatori e le minacce di morte nei suoi confronti, come ha denunciato la responsabile dei diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet.

Mukwege, che ha fondato e gestisce l’ospedale Panzi di Bukavu, è stato insignito del premio Nobel per la pace 2018 per i suoi decenni di lavoro per migliaia di donne vittime di violenza sessuale nel Congo orientale.

Ascolta l’intervista al dottor Denis Mukwege: https://www.africarivista.it/intervista-al-premio-nobel-denis-mukwege/141887/

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