«Non vogliamo il busto di Gandhi»

di Enrico Casale
gandhi busto malawi

Un busto del Mahatma Gandhi ha sollevato forti polemiche in Malawi. Due anni di polemiche hanno costretto le autorità a spostare la statua dalla città meridionale di Blantyre alla capitale del Paese.

Le resistenze nascono dal movimento «Gandhi Must Fall». I membri accusano il leader indiano di aver proferito insulti razzisti contro i neri africani e hanno portato la questione del busto in tribunale.

Per evitare qualsiasi obiezione e protesta, i diplomatici indiani hanno così deciso di spostare il busto a Lilongwe, posizionandolo all’interno dei loro uffici diplomatici.

Alla cerimonia di inaugurazione, avvenuta in occasione dell’anniversario della nascita del leader indiano, ha partecipato il ministro degli Esteri del Malawi, Eisenhower Mkaka, che ha elogiato Gandhi. «Il Mahatma Gandhi, che ha guidato il movimento per la libertà dell’India attraverso la lotta non violenta, non è solo un’icona per l’India, ma anche un’icona globale che ha dato il via all’emancipazione dalla lotta coloniale», ha detto.

Non c’è stata alcuna reazione immediata da parte del movimento «Gandhi Must Fall».

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