Nigeria, il leader sciita Zakzaky nuovamente incriminato

di claudia

Nuovo colpo di scena, in Nigeria, nella battaglia legale tra le autorità politiche e il leader della minoranza sciita, Ibrahim Zakzaky. A pochi giorni dalla sua assoluzione per omicidio, e quindi dalla sua scarcerazione dopo quasi sei anni di detenzione, il religioso è stato incriminato per “terrorismo e tradimento”, su iniziativa dell’Alta Corte federale di Kaduna, e rischia l’ergastolo o, addirittura, la pena di morte.

Zakzaky è il leader fondatore del Movimento islamico nigeriano, cui ha dato vita alla fine degli anni ’70, quando era studente a Zaria, nello Stato settentrionale di Kaduna, presso l’Università Ahmadu Bello. Zakzazy ha iniziato a diffondere l’Islam sciita in Nigeria intorno al 1979, al tempo della rivoluzione iraniana. Riteneva che l’istituzione di una repubblica che ricalcasse il modello di quella iraniana potesse essere realizzata in Nigeria. Questo programma lo ha messo in immediata contrapposizione con le autorità religiose locali, che si rifanno all’Islam sunnita. Il Movimento islamico nigeriano è stato messo fuori legge nel 2019. È stato osservato che lo scontro tra sunniti e sciiti in Nigeria riproduce localmente quello tra Iran e Arabia Saudita.

Gli episodi che vengono contestati a Zakzaky con questa nuova iniziativa giudiziaria risalgono alle sue attività precedenti al 2015, anno in cui il leader religioso era stato imprigionato in seguito ai violentissimi scontri occorsi tra i suoi sostenitori e la polizia. La repressione aveva provocato in quell’occasione circa 350 morti. Tra loro anche tre figli di Zakzaky.
L’annuncio delle nuove accuse oggi stupisce molti dei suoi sostenitori, preoccupati per lo stato di salute del leader religioso, dopo quasi sei anni di detenzione. Secondo Femi Falana, avvocato di Zakzaky, le nuove accuse sono state depositate in grande fretta presso l’Alta Corte Federale di Kaduna martedì 26 luglio, nel tentativo del governo statale di Kaduna di osteggiare a qualsiasi costo il rilascio del leader sciita.

Al momento, in base alle dichiarazioni rilasciate dal suo avvocato, Zakzaky non si sarebbe fatto notificare i nuovi documenti dall’accusa. L’uomo si trova infatti ad Abuja, ricoverato presso un struttura sanitaria, per problemi di salute. L’Alta Corte Federale dovrebbe procedere a un nuovo tentativo di notifica a settembre.

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