Libia: rapiti sedici lavoratori egiziani

di Valentina Milani
scontri in libia

Sedici lavoratori egiziani sono stati rapiti da uomini armati a Tobruk, una cittadina nell’est della Libia.

Come riporta la BBC, secondo gli abitanti del villaggio di origine di questi lavoratori, il rapimento è motivato da ragioni finanziarie. Si tratterebbe, pare, di una disputa tra gli imprenditori libici e i loro partner egiziani. L’accaduto ha riacceso le preoccupazioni sul destino dei molti egiziani che lavorano come operai in Libia.

Il rapimento è avvenuto quattro giorni fa. Gli abitanti del villaggio di Al-Herda, nella provincia di Kafr, nel Delta del Nilo, dicono che tre degli ostaggi sono riusciti a fuggire dai loro rapitori, ma non si sa dove siano.

Gli imprenditori libici hanno accusato un partner egiziano di aver rubato 100.000 dinari libici (72.000 dollari). I rapitori hanno informato gli abitanti del villaggio tramite mediatori che gli uomini saranno rilasciati una volta che il denaro rubato sarà restituito.

Molti egiziani cercano lavoro il Libia, nonostante le condizioni di estrema insicurezza. Nel 2015, i militanti dello Stato Islamico hanno infatti ucciso 20 cristiani egiziani che sono stati rapiti mentre lavoravano nel Paese.

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