L’eccellenza della cucina Italiana celebrata in Nigeria

di claudia
Tracy Eboigbodin,

Come ogni anno ha preso il via la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, iniziativa per promuovere le tradizioni culinarie italiane, all’insegna della condivisione e allo scambio con diverse identità culturali e culinarie. Questa settima edizione si svolge in Nigeria con un ricco programma di eventi, seminari e degustazioni e terminerà domenica 20 novembre. Ospite speciale la celebre cuoca italo-nigeriana vincitrice di MasteChef Italia, Tracy Eboigbodin (foto di apertura), che sulla cucina ha le idee molto chiare: “In Nigeria c’è un pensiero: chi cucina deve essere felice.

Ha preso il via la Settimana della cucina italiana nel mondo”, iniziativa sviluppata dalle Ambasciate e dai Consolati italiani nel mondo per promuovere le tradizioni culinarie italiane, giunta alla sua settima edizione che quest’anno si svolge dal 14 al 20 novembre. L’Ambasciata d’Italia ha voluto avviare un dialogo aperto sul passato e sul futuro del cibo, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità e all’occupazione giovanile. Lo ha fatto in una tavola rotonda che ha riunito i rappresentanti delle istituzioni italiane e dell’agrobusiness con i principali attori locali nello sviluppo dell’industria alimentare in Nigeria.

Ospite d’onore la talentuosa chef vincitrice di MasterChef Italia, Tracy Eboigbodin. Tracy è una giovane nigeriana della diaspora in Italia che si è affermata nella gastronomia italiana di alto profilo e ha vinto il famoso programma di cucina: MasterChef Italia. Tracy visiterà tre città della Nigeria: Abuja, Benin City e Lagos per celebrare la “Settimana della cucina italiana nel mondo”.

Per la giovane chef la cucina non è solo una questione legata al corpo, ma ha a che fare con la mente e lo spirito. “In Nigeria c’è un pensiero: chi cucina deve essere felice. Se si cucina in uno stato di felicità e tranquillità, l’emozione arriva. Per me il cibo è spirituale, non mangio per nutrire il corpo, ma per nutrire l’anima”.

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