Microsoft apre centro di sviluppo in Kenya

di AFRICA

Il gigante statunitensedell’informatica Microsoft aprirà a Nairobi, in Kenya, uno dei suoi due centri di sviluppo nel continente africano. È stato Phil Spencer, uno dei top manager della compagnia, ad annunciarlo martedì durante un incontro con il presidente Uhuru Kenyatta alla State House nella capitale keniana.

Questo Africa Development Centre (Adc) è il settimo del genere nel mondo, come ricorda la testata keniana Kbc, e servirà l’Africa orientale. A Lagos, in Nigeria, invece è prevista la realizzazione di un centro analogo per l’Africa occidentale.

La nuova struttura non avrà per obiettivo principale la diffusione dei prodotti Microsoft nella regione, ma sarà inserita completamente nel suo piano di sviluppo globale. Con un investimento di 100 milioni di dollari nei primi cinque anni, assumerà subito 100 ingegneri informatici keniani, che diventeranno 500 entro il 2023, come riporta Forbes.

Il processo di selezione è iniziato in marzo. Ma il centro ha una grande potenzialità di creare opportunità di lavoro e di affari nei diversi settori della tecnologia informatica. Si propone anche di diventare un centro di eccellenza nella formazione del personale e nello sviluppo di nuovi prodotti. Ci si aspetta, inoltre, che il centro faccia da volano allo sviluppo del settore nel Paese.

Microsoft sembra voler scommettere sull’innovazione africana in settori come la fintech, l’agritech e l’energia off-grid, sperando poi di sfruttarli.

«L’Adc sarà diverso da qualsiasi altro investimento esistente nel continente. Ci aiuterà ad ascoltare meglio i nostri clienti, a creare sviluppo locale e ad aumentare l’impatto globale – ha dichiarato Spencer –. Oltre a ciò, è un’opportunità per coinvolgere ulteriormente i partner africani, il mondo accademico, i governi e gli sviluppatori, guidando l’impatto e l’innovazione in settori importanti per l’Africa».

L’annuncio è stato accolto con entusiasmo dalle autorità keniane. Il presidente Kenyatta ha dichiarato che il progetto ha il suo pieno sostegno e vorrebbe che Microsoft «facesse del Kenya la sua casa in Africa».

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