Kenya, la Cooperazione italiana per un progetto di gestione rifiuti a Korogocho

di claudia
rifiuti elettronici

Si chiama “Waste Wise Korogocho Chapter” ed è la nuova iniziativa finanziata dalla Cooperazione italiana in Kenya per avviare un sistema sostenibile di gestione dei rifiuti in modo da migliorare le condizioni sociali, sanitarie ed economiche degli abitanti di Korogocho, uno degli insediamenti informali più vasti di Nairobi.

L’accordo per avviare il progetto è stato firmato oggi a margine dei lavori della Seconda assemblea di UN Habitat attualmente in corso al Polo Onu di Nairobi. Ad apporre la firma l’ambasciatore italiano Roberto Natali e il direttore della Divisione Soluzioni globali di UN Habitat, Rafael Tuts. UN Habitat sarà incaricata di realizzare il progetto.

L’area di Korogocho ha beneficiato negli anni scorsi di interventi di riqualificazione da parte della Cooperazione italiana nell’ambito del Programma italo-keniano di conversione del debito, quest’ultimo del valore totale di circa 46 milioni di euro.

Come ha dichiarato l’Ambasciatore Natali, l’iniziativa rappresenta un ulteriore esempio del partenariato con UN-Habitat e con le autorità keniane, volto a una maggiore sostenibilità delle zone urbane in una prospettiva ambientale. Grazie al finanziamento del progetto Waste Wise-Korogocho, si registrerà un ulteriore impatto positivo in un quartiere in cui l’impegno dell’Italia è stato continuo, cambiando nel concreto la vita di quanti vivono purtroppo ancora oggi in condizioni precarie”.

Alle parole dell’Ambasciatore ha fatto eco il Sottosegretario di Stato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica italiano, Claudio Barbaro, presente all’evento. Secondo quest’ultimo, l’iniziativa è un esempio di cooperazione “perfettamente in linea con i temi che stiamo affrontando in questa sessione dell’Assemblea” di UN Habitat, che andrà “ad incidere positivamente sulla salute delle persone e su un ampliamento delle loro possibilità di lavoro”.

Da parte sua, Giovanni Grandi, titolare della sede Aics di Nairobi ha sottolineato come il progetto introdurrà un approccio pilota nella gestione dei rifiuti solidi a Nairobi, che potrebbe essere replicato altrove: “L’obiettivo a lungo termine – ha detto Grandi – è quello di lavorare con il settore privato, formale e informale, per costruire una filiera dei rifiuti sostenibili a Korogocho e in Kenya”. 

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