Kenya e Gran Bretagna, intesa commerciale

di Enrico Casale
United Kingdom and Kenya Flags in puzzle isolated on white background

Kenya e Regno Unito hanno sottoscritto un nuovo accordo commerciale. Con l’uscita di Londra dall’Unione europea, la Gran Bretagna non avrebbe più potuto godere dei benefici delle intese sottoscritte tra Bruxelles e Nairobi. Così si è resa necessaria una trattativa e una nuova intesa che «fornirà continuità alle imprese, agli investitori e alle catene di approvvigionamento, oltre a gettare le basi per un ulteriore sviluppo economico», ha detto martedì Betty Maina, segretaria del Gabinetto del Commercio del Kenya.

L’accordo commerciale bilaterale consentirà alle società britanniche e keniane di espandere gli scambi che attualmente si attestano su un valore di 1,8 miliardi di dollari all’anno. L’intesa favorirà l’esportazione di prodotti keniani come tè, caffè, verdure e fiori. In particolare, i fiori del Kenya e altre merci potranno continuare ad accedere ai mercati del Regno Unito senza quote o dazi. Mentre il Regno Unito potrà esportare veicoli, prodotti farmaceutici e carta.

In Africa, il Regno Unito ha già firmato cinque accordi simili. In Africa orientale, il Kenya ha scelto di negoziare subito e a livello bilaterale perché potrebbe essere la nazione più danneggiata quando scadranno le clausole transitorie.

Jane Marriott, l’Alto Commissario britannico in Kenya, ha affermato che l’accordo getterà «le basi per espandere il nostro commercio in futuro. Che si tratti di tè, orticoltura, prodotti farmaceutici o veicoli, il commercio tra i nostri Paesi continua a crescere».

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