In Nigeria i medici finiscono nel mirino dei rapitori, così fuggono all’estero

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di Valentina Giulia Milani

Tra i motivi che spingono migliaia di medici nigeriani a lasciare il Paese in cerca di nuove opportunità all’estero, c’è il clima di insicurezza nel quale il personale sanitario è costretto a vivere. Sempre più spesso infatti medici e infermieri finiscono nel mirino dei banditi, che li considerano dei soggetti “da prendere di mira” per l’apparente ricchezza di questa professione. Un fenomeno che peggiora la fuga dei cervelli che sta interessando il Paese.

I medici vengono “presi di mira” nei rapimenti in Nigeria perché i banditi hanno “l’impressione” che siano ricchi. Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione nigeriana dei medici residenti (Nard), il dottor Innocent Orji, al programma radiofonico Newsday della Bbc.

Una dichiarazione che segue il rapimento di 10 operatori sanitari (medici e infermieri) portati via martedì dall’ospedale generale di Gulu, nell’area di Lapai, nello stato del Niger, nella Nigeria centrale. Nell’attacco, che i funzionari nigeriani affermano essere stato condotto da un gruppo legato a Boko Haram, è stato anche ucciso un numero imprecisato di altre persone che erano nella struttura sanitaria.

“Queste sono alcune delle cose che spingono i nostri membri a lasciare il Paese in cerca di pascoli più verdi all’estero”, ha continuato Orji.

Sebbene la Nigeria soffra di un numero insufficiente di medici e abbia un rapporto medico-paziente cinque volte peggiore di quello raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), il Paese continua infatti a perdere centinaia di medici all’anno in quello che viene chiamato fenomeno della “fuga di cervelli”, molti dei quali si dirigono nel Regno Unito.

Secondo i funzionari nigeriani, almeno 5.600 medici nigeriani sono emigrati nel Regno Unito negli ultimi otto anni. Il presidente dell’Associazione medica nigeriana, Uche Rowland, ha reso noto il dato ieri durante un simposio per discutere della fuga di cervelli nel settore sanitario nigeriano e delle sue implicazioni sulla fornitura di servizi sanitari. Le cifre sono contenute anche in un documento prodotto dal Development research and project centre (Drpc), co-organizzatore del simposio.

“Nel 2015, 233 medici nigeriani si sono trasferiti nel Regno Unito; nel 2016 il numero è salito a 279; nel 2017 la cifra è stata di 475, nel 2018 è salita a 852, nel 2019 è balzata a 1.347; nel 2020 la cifra è stata di 833 e nel 2021 di 932”, ha dichiarato Rowland.

Ha anche detto che un totale di 727 medici formati in Nigeria si sono trasferiti nel Regno Unito in sei mesi, tra dicembre 2021 e maggio di quest’anno; un’indicazione che la cifra totale per il 2022 sarà superiore agli anni precedenti. I dati dei consigli medici del Regno Unito mostrano che ci sono 9.976 medici nigeriani nel Paese.

Mentre il Regno Unito e gli Stati Uniti sono le due principali destinazioni per i medici nigeriani che cercano opportunità di lavoro all’estero, molti migrano anche verso Paesi del Medio Oriente come l’Arabia Saudita, il Qatar e l’Oman. “Stiamo perdendo anche i medici appena laureati”, ha aggiunto Rowland.

Foto di apertura: Freepik

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