In uno dei sobborghi più poveri e popolosi di Kampala, dove nessuno si aspetterebbe di trovare un centro del genere, brilla da almeno un decennio tra le baracche di lamiera un club di scacchi, un luogo di educazione, riscatto e speranza che resiste ancora oggi, nonostante le difficoltà.
Questo club, racconta la BBC, nasce dal sogno di Robert Katende, oggi 43 anni, convinto che gli scacchi potessero trasformare in meglio la vita dei bambini delle baraccopoli. Per lui, gli scacchi sono molto più di un semplice gioco: rappresentano uno strumento educativo fondamentale per sviluppare disciplina, strategia e resilienza.
Un’intuizione che, dopo più di un decennio, si conferma ancora valida nonostante le difficoltà finanziarie. Il club ha infatti formato talenti come Phiona Mutesi, diventata campionessa internazionale e vero prodigio degli scacchi. La sua storia di determinazione e successo ha ispirato nel 2016 il film Queen of Katwe, in cui l’Oscar Lupita Nyong’o interpreta il ruolo di sua madre.

«Gli scacchi sono una metafora della vita. Ci sono sfide e sorprese ovunque, ma se guardi bene puoi trovare opportunità, puoi trovare la tua strada», ha detto Katende.
Il film targato Disney ha portato grande popolarità all’impegno del club, che ha bisogno di sostenitori per continuare ad esistere. Ma secondo la Bbc i fondi promessi non sono arrivati, mettendo la struttura in una situazione economica sempre più in bilico, soprattutto dopo la pandemia. Attualmente migliaia di bambini partecipano ai programmi della scuola, ma la carenza di risorse impedisce loro di partecipare ai tornei internazionali.
Sul futuro Katende rimane però ottimista: non si spegne in lui la speranza che i profitti dal film possano arrivare, un tassello fondamentale per sostenere il suo impegno e determinazione nel cambiare la vita dei giovani attraverso gli scacchi.