Il giovedì del FCAAAL

di Valentina Milani
Locandina Festival Cinema Africano Milano 2016 copia

FCAAALLa 26° edizione del Festival del Cinema Africano, Asia e America Latina (FCAAAL) prosegue con il ricco calendario della quarta giornata, giovedì 7 aprile.

Imperdibile l’appuntamento con la rivista Africa alle ore 19.00: Africa, il futuro del Continente Vero. Presso il Festival Center, Marco Trovato e Raffaele Masto (rivista Africa), Gianfranco Belgrano e Massimo Zaurrini (rivista Africa e Affari) parleranno dei diversi modi di rapportarsi con l’Africa, confrontando ‘afropessimisti’, ‘afrorealisti’ e ‘afrottimisti’ e riflettendo sulle potenzialità di un continente in continuo mutamento. A seguire Happy Hour con veggie food e dolci offerti Alhambra Cafè. Durante l’evento sarà possibile abbonarsi alla rivista Africa al prezzo speciale di 20 euro, anzichè 30.

Ricordiamo, inoltre, la proiezione di A peine j’ouvre les yeux di Leyla Bouzid (ore 21.15 Spazio Oberdan), in concorso al festival nella sezione lungometraggi “Finestre sul Mondo” e già vincitore del Premio del pubblico alle Giornate degli Autori e del Premio Label Europa Cinema all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, oltre a molti altri riconoscimenti internazionali. Il film, in uscita nelle sale italiane il 28 aprile grazie a Cineclub Internazionale Distribuzione, racconta la storia della giovane Farah, cantante di un gruppo musicale underground che si oppone al regime di Benali con canzoni che denunciano frustrazione, povertà e ingiustizia della Tunisia prima della rivoluzione.

La programmazione dello Spazio Oberdan inizia alle ore 17.00 con due film della sezione Extr’A: Ihsane e il paese dei papà di Nicoletta Manzini, ritratto di una giovane ragazza di 22 anni, nata in Marocco e cresciuta in Italia, e della sua vita in perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, e Il Murran. Masai sulle Alpi di Sandro Bozzolo, storia dell’incontro tra Silvia “pastora” piemontese e Leah, giovane ragazza Maasai e di due culture che oggi si trovano di fronte a scelte decisive per la loro sopravvivenza. Si prosegue alle 19.00 con l’anteprima nazionale di Une revolution africaine di Gidéon Vink e Boubacar Sangaré, documentario della sezione Designing Futures che racconta le recenti proteste e la presa d’assalto dell’Assemblea Nazionale del Burkina Faso in seguito alla decisione del presidente, Blaise Compaoré, di modificare la costituzione per restare ancora al potere dopo 27 anni di mandato. Il programma della giornata si conclude alle 21.15 con il cortometraggio Terremere di Aliou Sow e la proiezione del lungometraggio in concorso A peine j’ouvre les yeux di Leyla Bouzid. Alle ore 19.30 presso l’Institut Français sono previste le proiezioni dei cortometraggi in lingua francese Terremere di Aliou Sow, Les empreintes douloureuses di B. Auguste Kouemo Yanghu e Un metier bien di Farid Bentoumi.

All’Auditorium San Fedele, dopo le repliche di alcuni film della giornata di ieri e del film d’apertura Ryuzo and the Seven Henchmen di Takeshi Kitano, a partire dalle 21.15, verrà proiettato il cortometraggio The Mocked One di Lemohang Jeremiah Mosese, che racconta la storia di un’eroina, una giovane ragazza del Lesotho, che cerca di salvare la fattoria del padre.

Al Festival Center (Casa del Pane, MM Porta Venezia) ogni giorno, dalle 10,30 alle 21, è visitabile gratuitamente la mostra fotografica “Designing Africa 3.0”. Visite guidate alle 11.30 su prenotazione: festivalcenter@coeweb.org

I film e le proiezioni dedicate all’Africa sono numerose, per scaricare il prgramma completo: www.festivalcinemaafricano.org

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