Etiopia: secondo attacco aereo a Macallè, colpiti siti di produzione armi del Tplf

di claudia

L’aviazione etiopica ha colpito oggi a Macallè, nel Tigray, “siti di produzione e riparazione delle armi del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf)”. E’ quanto si legge sull’account Twitter del fact checker del governo federale, mentre il portavoce delle forze del Tplf, Getachew Reda, ha accusato Addis Abeba di aver preso di mira “un quartiere residenziale, ferendo civili e danneggiando proprietà”.

Si tratta del secondo attacco aereo messo a segno a Macallè in tre giorni: lunedì scorso il governo aveva dichiarato di aver preso di mira i sistemi di comunicazione usati dal Tplf per incitare il conflitto nelle vicine regioni Amhara e Afar. Fonti ospedaliere avevano riferito di tre morti.

Oggi, poco dopo la notizia del nuovo attacco diffusa dall’emittente locale del Tigray controllata dal Tplf, il governo ha fatto sapere che “contrariamente a quanto riferito in modo falso, gli attacchi aerei delle forze federali hanno preso di mira in modo specifico i siti di produzione e riparazione di armi del Tplf”. L’esecutivo ha quindi rimarcato che si tratta di “operazioni chirurgiche” contro “siti illegali dove vengono tenute armi pesanti e armamenti”.

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