Costa d’Avorio, Ue firma per un cacao che non produca deforestazione

di claudia
cacao

Il regolamento europeo sulla deforestazione (Eudr) è ufficialmente operativo in Costa d’Avorio. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ivoriana Aip, sulla base di una nota informativa della delegazione dell’Unione europea (Ue) in Costa d’Avorio. L’Eudr, entrato in vigore il 29 giugno, impone alle aziende l’obbligo di garantire che il cacao e i prodotti a base di cacao importati nell’Ue siano prodotti in modo da non incoraggiare la deforestazione.

Una scheda informativa allegata alla nota della delegazione Ue sensibilizza le parti interessate, come produttori, commercianti ed esportatori di cacao, sull’importanza della produzione sostenibile di cacao e dell’approvvigionamento responsabile, al fine di “contribuire alla lotta globale contro la deforestazione.

“Lavorando insieme, la Costa d’Avorio e l’Ue possono promuovere il commercio di cacao sostenibile, che protegge le foreste e sostiene il benessere delle comunità locali”, dichiara l’Ue, osservando che il cacao non dovrebbe provenire da terreni disboscati.

La scheda informativa su questo regolamento è stata sviluppata dall’Istituto forestale europeo (EFI) nell’ambito del programma per il cacao sostenibile, che appoggia la Costa d’Avorio nel raggiungimento dei suoi obiettivi in ​​termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale della produzione di cacao.

La Costa d’Avorio esporta il 59% della sua produzione di cacao nell’Ue, scrive l’Aip. La deforestazione causata dall’espansione dei terreni agricoli rappresenta il 90% della deforestazione globale, contribuendo al cambiamento climatico, alla perdita di biodiversità, all’erosione del suolo e alla desertificazione, ostacolando allo stesso tempo lo sviluppo sostenibile.

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