Costa d’Avorio: è fuori pericolo la donna guineana colpita dal virus ebola

di Valentina Milani

La giovane guineana risultata positiva al virus ebola in Costa d’Avorio è “fuori pericolo” e sta meglio. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Istituto nazionale d’igiene pubblica (Inhp), Joseph Bénié Bi Vroh, invitando i casi di contatto non ancora identificati a rivolgersi urgentemente alle autorità sanitarie più vicine.

Il caso di febbre emorragica ebola è stato rilevato sabato 14 agosto ad Abidjan in una donna guineana di 18 anni, arrivata in Costa d’Avorio l’11 agosto dalla città guineana di Labè, dopo un viaggio di più di 1.500 chilometri che ha fatto su strada.

I media locali riferiscono che nessuno dei casi di contatto identificati fino a oggi con la giovane donna guineana ha fino ad ora presentato sintomi. Tali contatti sono stati tracciati nella città guineana di Labé, nell’omonima regione.

Nel frattempo, continua la ricerca dei contatti dal momento che la donna ha effettuato un lungo viaggio su strada dalla Guinea per arrivare ad Abidjan. Inoltre, come ricordano le autorità sanitarie locali, “il periodo massimo di incubazione di 21 giorni non è finito, quindi nuovi casi sono ancora possibili”.

Intanto, la scorsa settimana sono arrivate le 5 mila dosi di vaccino anti ebola inviate proprio dalla Guinea alla Costa d’Avorio. Le dosi sono destinate in priorità al personale sanitario, ai parenti stretti della vittima e ai suoi contatti.

Ebola è una malattia virale spesso letale che colpisce gli esseri umani e altri primati. Secondo l’Oms, i tassi di mortalità variavano dal 25% al ​​90% nelle precedenti epidemie. Esiste un trattamento efficace e, se i pazienti vengono gestiti in una fase iniziale della malattia, le loro possibilità di sopravvivenza migliorano notevolmente.

La Guinea è già stata duramente colpita da ebola tra il 2013 e il 2016 e il virus è tornato nel 2021. La fine dell’ultima epidemia è stata dichiarata lo scorso 19 giugno, dopo 4 mesi e 12 morti. 

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