Conflitto in Ucraina: la missione africana per avviare le trattative di pace

di claudia

di Andrea Spinelli Barrile

Dovrebbe tenersi il 16 e il 17 giugno il viaggio della delegazione africana messa in piedi dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa (foto di apertura) per avviare una trattativa che conduca alla pace in Ucraina. Lo si apprende da un comunicato stampa, diffuso ieri dalla Fondazione Brazzaville, un’organizzazione non governativa britannica di fama internazionale dedicata a promuovere la pace, la stabilità e lo sviluppo sostenibile in Africa e nel mondo che sta partecipando agli incontri diplomatici in preparazione alla missione.

Alla delegazione, guidata dal presidente sudafricano, parteciperanno anche i presidenti delle Comore Azali Assoumani (attuale presidente dell’Unione africana), il presidente della Repubblica del Congo Denis Sassou Nguesso, il presidente del Senegal Macky Sall, il presidente dello Zambia Hakainde Hichilema e il presidente dell’Uganda Yoweri Museveni (in forse perché ieri ha contratto il Covid).

All’incontro potrebbe anche unirsi il presidente dell’Egitto, Abdel Fattah al-Sisi. La Fondazione Brazzaville dovrebbe partecipare a questi incontri.

La delegazione sarà ricevuta a Kiev il 16 giugno dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il 17 giugno a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin. 

Questa mattina, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa e il suo omologo russo Vladimir Putin hanno parlato al telefono dell’imminente missione di pace. “Il presidente Putin ha accolto con favore l’iniziativa dei capi di stato africani e ha espresso il desiderio di ricevere la missione di pace”, si apprende da un comunicato ufficiale della presidenza sudafricana.

Gli altri leader dell’offerta di pace sono i presidenti di Comore, Egitto, Senegal, Uganda e Zambia e, secondo una dichiarazione della Fondazione Brazzaville, che segue i lavori diplomatici in qualità di consulente, saranno tutti membri della delegazione africana che viaggerà in Ucraina e Russia. “I leader hanno convenuto di impegnarsi sia con il presidente Putin che con il presidente Zelensky sugli elementi per un cessate il fuoco e una pace duratura nella regione”.

I loro ministri degli Esteri sono ora in procinto di finalizzare gli elementi di una road map verso la pace, riporta la nota presidenziale. Ieri il ministro degli Esteri ucraino Kuleba si era detto lieto dell’iniziativa ma aveva anche detto che, al momento, non c’è nessun documento su cui iniziare a lavorare

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