Burkina Faso, decine di morti in due attacchi terroristici

di claudia
Burkina Faso

Una serie di due attacchi perpetrati dai gruppi islamisti contro due postazioni dell’esercito burkinabé e suoi ausiliari civili dei Volontari per la difesa della patria (Vdp), avvenuti sabato e domenica nel nord e centro-nord del Paese, ha causato la morte di 42 persone, tra cui dieci soldati e 32 ausiliari Vdp. Lo ha annunciato ieri sera l’esercito, dando notizia di aver ucciso almeno 70 “terroristi” nella risposta.

Il colonnello-maggiore Célestin Simporé, capo di stato maggiore delle Forze armate del Burkina Faso, ha spiegato in un comunicato che l’attacco di sabato ha preso di mira un campo di combattenti Vdp a una quindicina di chilometri dalla città di Ouahigouya, situata nella provincia di Yatenga (regione del Nord). Le unità militari locali si sono mobilitate per sostenere la risposta all’attacco, che ha permesso di respingere il gruppo armato e ha causato la morte di “almeno 50 terroristi”. “Dalla parte amica, il bilancio è di 40 combattenti, inclusi otto soldati e 32 Vdp caduti. Anche una trentina di combattenti sono rimasti feriti. Sono stati tutti evacuati”. Le operazioni, ieri sera, erano ancora in fase di svolgimento secondo lo Stato maggiore della difesa.

Nella prima mattinata di domenica un altro attacco ha preso di mira il distaccamento militare di Kongoussi, situato nella provincia di Bam (regione del Centro-nord). La risposta dei militari, “particolarmente vigorosa” secondo Simporé, ha permesso di infliggere “perdite pesantissime al nemico”: il bilancio comprende una ventina di terroristi neutralizzati e 30 motociclette recuperate, oltre ad altri materiali distrutti o recuperati. Due militari sono invece morti in seguito alle ferite riportate nei combattimenti mentre altri due, feriti, sono stati evacuati per essere curati.

Dal 2015 il Burkina Faso è stato teatro di attacchi terroristici in molte delle sue regioni. Il governo burkinabè ha decretato giovedì scorso “l’ordine di mobilitazione generale e di allerta” al fine di “dare un quadro normativo e legale a tutte le azioni” intraprese dallo Stato nell’ambito della lotta al terrorismo. . Lo stato di emergenza è in vigore in otto delle tredici regioni del Paese. Dal 3 aprile, più di 800 soldati e combattenti Vdp sono stati mobilitati nell’ambito di un’operazione militare su larga scala denominata “Kapidougou” nella regione del Boucle du Mouhoun, con l’obiettivo di obiettivo di fare pressione sui gruppi armati. L’operazione, che viene condotta congiuntamente con l’esercito maliano, è diretta principalmente contro i membri del “gruppo terroristico a sostegno dell’Islam e dei musulmani (Gsim)” che opera in quest’area.

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