Algeria – Oim: «600 migranti abbandonati nel deserto»

di Enrico Casale
Vestiti di migranti nel Sahara

Seicento migranti sono stati abbandonati, la scorsa settimana, nel deserto tra l’Algeria e il Niger con pochissimo cibo e acqua. Hanno dovuto percorrere a piedi, sotto il sole, cinquanta chilometri prima di essere soccorsi. Si contano due vittime. È quanto confermato all’Agi da una fonte della filiale nigerina dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni.

«La scorsa settimana una prima ondata di 180 nigeriani è arrivata ad Agadez, seguita da un’altra ondata di almeno 400 migranti», ha raccontato un alto funzionario municipale della città settentrionale del Niger, considerata la porta del Sahara. L’uomo ha confermato che i migranti, tra loro bambini e molte donne, sono stati «abbandonati» nelle «solite atroci condizioni vicino al confine con il Niger».

Secondo le testimonianze raccolte dall’Oim, i migranti sono stati «fermati in diverse città dall’Algeria mentre andavano al lavoro, sono stati portati in autobus a Tamanrasset, sono stati privati dei cellulari e tutto quello che avevano e caricati con poco cibo e acqua su alcuni camion che li hanno trasportati fino al confine. E là, una volta abbandonati, sono stati costretti ad attraversarlo».

Da inizio anno l’Oim ha condotto nell’area 18 operazioni di soccorso che hanno riguardato 3mila persone, rimpatriate dall’Algeria al confine con il Niger.

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