Una canzone sul disagio e il riscatto dei giovani di seconda e terza generazione

di claudia

di Marco Trovato

Bryan Adjobi, in arte Dread, è nato in Costa d’Avorio nel 1998 ma è cresciuto nella periferia di Cremona. Un’infanzia di alti e bassi, la sua, alternata da situazioni complesse in famiglia lo ha portato ad una crescita veloce, che ha sviluppato in lui una capacità di azione acuta con l’unico scopo di rendersi partecipe nell’aiutare la propria famiglia nonostante la tenera età.

Nel lontano 2009 all’età di 11 anni Bryan scopre la passione per la musica suonando per diverso tempo prima il violino e poi la viola, passione che con il tempo si è tramutata in un bisogno di trasmettere la propria storia di vita, in cui moltissime persone si possono ritrovare, tramite testi molto personali ma in cui è possibile rivedersi. Un timbro melodico caratteristico delle sue origini e la diversità delle strumentali con suoni elettronici lo rendono semplicemente unico. L’intento è rappresentare i giovani italiani di seconda e terza generazione che come lui hanno superato grandi difficoltà e che sono fuggiti dal loro paese con la speranza di un futuro migliore.

L’obiettivo è riuscire a trasmettere valori forti come l’uguaglianza, la fratellanza, l’ambizione nel seguire i propri sogni, il coraggio, l’amore, la lealtà, la famiglia, la gratitudine e la determinazione. In questo questo video potete ascoltare il suo ultimo singolo intitolato “Storie”, un brano che racconta di come un gruppo di ragazzi di diversa provenienza riesca a cavarsela e a convivere pacificamente nonostante le difficoltà create dalle situazioni complesse vissute, dal pregiudizio costante e dall’ignoranza generale; tutto questo li porta a lottare ancora di più e far leva sulla propria ambizione per riscattarsi e raggiungere nel modo migliore i propri obiettivi. Il brano è prodotto dall’etichetta discografica MoMo Rec, lanciata di recente dall’azienda che opera nel mondo della comunicazione Spike Group.

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