Uganda, si prega i martiri e per la beatificazione di Nyerere

di Enrico Casale
martiri ugandesi

L’Uganda sta ospitando milioni di pellegrini, molti provenienti da Tanzania, Kenya e Rd Congo, venuti a commemorare i martiri della fede. Ogni anno, il 3 giugno, 23 anglicani e 22 cattolici convertiti al cristianesimo che furono giustiziati per ordine di Kabaka Mwanga di Buganda tra il 31 gennaio 1885 e il 27 gennaio 1887, sono ricordati nei santuari di Namugongo.

Il presidente Museveni, come è usanza negli ultimi anni, ha colto l’occasione per intervenire. È intervenuto nel corso della celebrazione commemorativa annuale del Julius Kambarage Nyerere Day che si è svolta ieri in concomitanza con le celebrazioni dei martiri, nel Santuario dei martiri cattolici di Namugongo. Il presidente si è rivolto agli oltre 500 tanzaniani che si sono riuniti per pregare per la beatificazione, la canonizzazione e la santità del loro ex capo di Stato.

Nel suo discorso ha elogiato l’ex presidente cattolico della Tanzania, Julius Nyerere, descrivendolo come «una delle personalità più importanti della storia umana».

«Nessun africano ha combattuto per l’unità del continente e per l’indipendenza dell’Africa come fece Nyerere. Per noi ugandesi è un eroe e gli siamo grati», ha detto.

 

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