Tunisia: allarme eurodeputati sullo stato di diritto

di Enrico Casale

Gli eurodeputati esprimono “profonda preoccupazione per l’eccessiva concentrazione di poteri nelle mani del presidente” Kais Saied in Tunisia e chiedono il rispetto dello stato di diritto. In una risoluzione adottata nei giorni scorsi, gli eurodeputati chiedendo il ritorno alla democrazia e la ripresa dell’attività parlamentare il prima possibile, attraverso una chiara tabella di marcia per il ritorno al normale funzionamento dello Stato. “La stabilità istituzionale deve essere ripristinata al più presto e i diritti e le libertà fondamentali devono essere rispettati, affermano i deputati”, si legge nel comunicato stampa relativo alla risoluzione.

I deputati europei invitano inoltre le autorità a evitare l’incertezza giuridica creata da divieti di viaggio, sorveglianza statale e arresti domiciliari. I processi civili da parte dei tribunali militari rappresentano un problema serio, affermano i deputati. Chiedono il ripristino di una giustizia indipendente che porti alla riforma dei tribunali militari i e ponga fine ai processi ai civili.

I deputati esprimono anche la loro preoccupazione per l’ingerenza straniera che sta minando la democrazia tunisina.

Il Parlamento rileva che Najla Bouden è stata nominata primo ministro il 29 settembre e che dieci donne sono state nominate ministri. Tuttavia, i deputati chiedono al Presidente di sostenere attivamente tutte le misure volte a garantire la parità di diritti tra donne e uomini in tutti i settori, anche nelle leggi che devono essere riformate, poiché vanno contro i diritti di successione per le donne, i diritti di affidamento per i bambini, i diritti concesso come capo della famiglia e dei diritti del lavoro.

Sottolineando l’urgente necessità di superare la crisi socio-economica che il Paese deve affrontare attraverso riforme e politiche strutturali, i deputati chiedono all’Unione europea di continuare i programmi che sostengono direttamente i cittadini tunisini e di intensificare gli aiuti dove è necessario. Ciò dovrebbe includere il supporto sanitario attraverso il sistema Covax, per aiutare il Paese ad affrontare le gravi conseguenze della pandemia di covid-19, aggiungono i parlamentari.

La risoluzione è stata adottata ieri dalla sede del parlamento europeo a Strasburgo con 534 voti favorevoli, 45 contrari e 106 astensioni.

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