Tunisia, accordi con il WWF a difesa del patrimonio naturale

di claudia

di Céline Camoin

Rappresentanti dei settori bancario, del cemento e delle acque minerali in Tunisia hanno concluso, separatamente, impegni volontari con il World Wide Fund for Nature (WWF) – Nord Africa, nell’ambito del progetto “Ambizione per la biodiversità Biodev 2030”, secondo l’agenzia Tap. Si tratta della prima iniziativa, in Tunisia, che coinvolge i comparti economici nel processo di conservazione della biodiversità e del patrimonio naturale.

Gli accordi si sono conclusi a margine del progetto “Biodev 2030, ambition for biodiversità”, che si realizza in 16 paesi pilota, tra cui la Tunisia. Questo progetto è finanziato dall’Agenzia francese per lo sviluppo (Afd), coordinato da Expertise France, e realizzato, in Tunisia, dal Wwf-Nord Africa per il biennio 2020-2022.

La Camera nazionale dei produttori di cemento (Cnpc) si è impegnata a promuovere la considerazione della biodiversità nell’attività di estrazione in cava, a sviluppare e diffondere le conoscenze sulla biodiversità a livello delle aree di sfruttamento e nelle vicinanze, per ripristinare ecosistemi e paesaggi dopo lo sfruttamento delle cave e per ascoltare e condividere con le parti interessate alla biodiversità.

Per quanto riguarda il settore bancario, si impegna a inserire criteri ambientali a favore della biodiversità nelle decisioni di investimento e nella valutazione del rischio, la promozione di best practice e strumenti adeguati presso le istituzioni bancarie e innovativi in ​​termini di investimenti che integrino la tutela della biodiversità, il ripristino degli ecosistemi e della resilienza climatica. Promuoverà anche investimenti verdi ed eco-responsabili e incoraggerà le attività economiche basate sulla natura e la comunicazione sui progressi compiuti in questo settore.

Quanto all’Ufficio nazionale di idroterapia e idroterapia (Onth) e la Camera dei produttori di acqua confezionata, intendono operare per preservare le fonti idriche e la biodiversità. Le due strutture si impegnano a predisporre perimetri di protezione immediata e ravvicinata e perimetri di protezione distante. Agiranno anche nell’ambito di questo impegno, per eliminare le fonti di inquinamento e preservare l’acqua naturalmente pura e per stabilire politiche per la protezione dei siti naturali che riparano le fonti e per proteggere la fauna e la flora, che offrono vari ecosistemi: zone umide, prati, boschi, sono siti ricchi di biodiversità.

Inoltre, il settore agroindustriale è stato citato come un settore che ha un impatto sulla biodiversità e potrebbe, in futuro, seguire le orme dei settori che sono oggi impegnati nella conservazione del patrimonio naturale della Tunisia.

Come riferisce ancora la Tap, funzionari del Wwf-Nord Africa contano sul dialogo e lo scambio multi-stakeholder per incoraggiare altri impegni settoriali e per far aderire gli ambienti politici a questa ambizione per la biodiversità, condizione sine qua non di una buona attuazione di progetti per salvaguardare e preservare la biodiversità.

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