Sudan, tre mesi di conflitto e tre milioni di sfollati

di claudia

Il conflitto in Sudan ha provocato lo sfollamento di quasi 3 milioni di persone in meno di tre mesi. Lo ha detto ieri l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in un comunicato ufficiale: “Oltre agli oltre 2,2 milioni di sfollati interni, quasi altre 700.000 persone sono fuggite nei paesi vicini”.

Il flusso maggiore di persone verso i Paesi limitrofi si è registrato ai confini egiziano (40%), ciadiano (28%), sud sudanese (21%) e di Etiopia e Repubblica centrafricana: “Degli oltre 697.000 persone che sono entrate nei Paesi vicini, il 65% sono sudanesi e si ritiene che il 35% siano rimpatriati e cittadini di Paesi terzi. La maggior parte si trova in condizioni estremamente precarie”, ha detto l’Oim.

L’Organizzazione delle Nazioni unite per le migrazioni ha richiamato l’attenzione sulle conseguenze umanitarie di questi spostamenti e ribadito “la sua richiesta di un cessate il fuoco permanente e la rimozione degli ostacoli burocratici, al fine di garantire corridoi umanitari sicuri e garantiti e consentire la consegna di aiuti alle persone in aree di difficile accesso”.

L’esercito sudanese e le Forze di supporto rapido (Rsf) si accusano a vicenda di aver iniziato i combattimenti e di aver commesso violazioni durante le tregue concluse tra le due parti che non sono riuscite a porre fine agli scontri. Più di 3.000 morti, per lo più civili, sono stati registrati dal ministero della Salute e dalle Nazioni unite

Foto: afp

Condividi

Altre letture correlate: