Sudan, mezzo milione di persone a rischio inondazioni

di claudia
inondazioni sud sudan

Le inondazioni in Sudan potrebbero colpire più di 460.000 persone quest’anno durante la stagione delle piogge, ha detto l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). La stagione delle piogge del Sudan di solito inizia a giugno e dura fino a settembre, con il picco delle inondazioni ad agosto e settembre.

Più di 136.000 persone sono state già colpite dalle inondazioni da maggio negli Stati del Darfur, del Sudan orientale e del Kordofan, secondo i dati delle organizzazioni umanitarie. L’Ocha ha riferito che rispetto allo stesso periodo del 2021, il numero di persone e località colpite quest’anno è raddoppiato. “Nel 2022, più di 460.000 persone potrebbero essere colpite dalle inondazioni”, ha aggiunto

Le piogge torrenziali e le inondazioni hanno distrutto circa 8.900 case e danneggiato altre 20.600 in 12 stati, secondo la Commissione per gli aiuti umanitari del governo. Il Consiglio nazionale per la protezione civile ha riferito che 52 persone sono morte e altre 25 ferite dall’inizio della stagione delle piogge. Le aree più colpite comprendono le cinque province della regione del Darfur, oltre allo stato del Nilo Bianco, lo stato di El Gezira e le tre province del Kordofan, dove risiede più di un terzo della popolazione. Nello stato di El Gezira, più di 20 villaggi locali sono stati allagati, distruggendo circa 100 case e vasti terreni agricoli mentre l’acqua circonda ancora quelle aree. I cittadini hanno fatto appello al governo centrale per un intervento urgente per far fronte al disastro.

Nel Sudan orientale, gruppi civili hanno avvertito dei pesanti danni causati dall’esondazione del fiume Gash, che nasce dall’altopiano etiope. Hanno sottolineato che la situazione è diventata pericolosa a causa dell’espansione delle aree coperte da forti piogge e inondazioni, spazzando le case e le aree agricole. I gruppi hanno quindi fatto appello alle autorità statali e alle organizzazioni regionali e internazionali affinché prendano provvedimenti urgenti per scongiurare il disastro e fornire soccorso agli afflitti, avvertendo che l’acqua alluvionale che circonda l’area sta lasciando molti malati senza assistenza medica.

L’Ufficio delle nazioni Unite ha osservato che le inondazioni hanno colpito 238 strutture sanitarie, 1.560 fonti d’acqua e oltre 1.500 latrine sono state danneggiate o portate via. Sono andati perduti ance centinaia di capi di bestiame ed ettari di terreno. L’Autorità meteorologica del Sudan ha indicato che la maggior parte degli stati potrebbe essere interessata da piogge moderate o forti piogge nelle prossime 24 ore, causando deflusso attraverso valli e zone basse. 

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