Sudafrica, le circoncisioni uccidono 14 ragazzi

di Enrico Casale
Sudafrica, le circoncisioni uccidono 14 ragazzi

circoncisioneIn Sudafrica, il rito della circoncisione sta diventando sempre più pericoloso. Le autorità dell’Eastern Cape hanno dichiarato che, dall’inizio dell’anno, sono morti 14 ragazzi e altri 141 sono rimasti seriamente feriti. Questi 141, secondo quanto affermato dagli amministratori locali, sono stati ricoverati in diversi ospedali con sintomi gravi di disidratazione, lesioni, polmonite, cancrena o pene infezione. Attualmente nove pazienti sono in attesa di un trapianto di pene grazie all’innovativa tecnica sviluppata proprio in Sudafrica. Il trapianto è stato reso necessario proprio a causa di circoncisioni mal riuscite.

Secondo quanto affermano i media sudafricani, 41mila giovani Eastern Cape hanno partecipato l’anno scorso a questo rito di passaggio all’età adulta, dopo un ritiro nella boscaglia che dura da due a quattro settimane. Organizzata di solito durante le vacanze invernali (giugno-luglio) o in estate (dicembre-gennaio), è una prova di resistenza fisica in cui gli incidenti sono frequenti. Ai ragazzi viene dato poco cibo e le circoncisioni vengono effettuate senza alcuna garanzia medica. Dietro queste pratiche ci sono infatti individui senza scrupoli che si improvvisano maestri di circoncisione con la complicità dei leader tradizionali. Il business delle circoncisioni ha vaste proporzioni, ogni mutilazione costa 1.500 rand insider (circa 110 euro). Una fortuna in Sudafrica.

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