Sud Sudan, i due leader in ritiro spirituale in Vaticano

di Enrico Casale
Salva Kiir e Riek Machar

La soluzione dalla crisi del Sud Sudan passerà dal Vaticano? E, soprattutto, la fede riuscirà a convincere Riek Machar e Salva Kiir, i due leader che da anni si contendono il potere, a lavorare per il bene comune? È quanto sperano Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e primate della Chiesa anglicana, e papa Francesco, che hanno organizzato per i due politici un ritiro spirituale nella Santa Sede, che inizia oggi 10 aprile e continua domani, 11 aprile.

Si tratta, secondo la Santa Sede, di «un evento ecumenico e diplomatico» e di un esercizio senza precedenti che prelude alla riconciliazione. Sia il Vaticano sia la Chiesa anglicana scommettono sul fatto che un incontro ecumenico possa favorire un’accelerazione della riconciliazione nel Paese.

Il Sud Sudan è nato nel 2011 ed è lo Stato più giovane del mondo. Dal 2013 è sconvolto da una sanguinosa guerra civile. Gli scontri, che hanno assunto i contorni di conflitto interetnico tra i due principali gruppi, i Nuer e i Dinka, nascondo in realtà una lotta senza quartiere per accaparrarsi le ingenti risorse naturali. Il petrolio in primis, le enormi distese di campi coltivabili poi e, soprattutto, l’acqua del Nilo.

Pochi dettagli sono filtrati sulla sessione di esercizi spirituali. Si sa che le meditazioni, guidate dal gesuita nigeriano Agbonkhianmeghe Orobator, saranno introdotte dall’inno nazionale del Sud Sudan, che è una preghiera a Dio. Il ritiro si concluderà giovedì pomeriggio con un discorso di papa Francesco, al cui fianco siederà l’arcivescovo anglicano.
Oltre a Salva Kiir e a quattro vicepresidenti sud-sudanesi, incluso Riek Machar, sarà presente anche il Consiglio delle Chiese del Sud Sudan, composto da otto membri.

Questa iniziativa è certamente il segno dell’interesse che il papa porta al giovane Paese. Non è un caso che questi due giorni di riflessioni si svolgeranno nella residenza Santa Marta del Vaticano, proprio dove ha deciso di abitare il pontefice.
Papa Francesco spera ancora di riuscire a fare una visita a Juba accompagnato da Justin Welby. Qualche giorno fa, il capo della diplomazia vaticana si è recato nella capitale sud-sudanese per preparare una visita del papa, che potrebbe essere annunciata alla fine di questi due giorni.

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