Senegal, Macky Sall in partenza per la Russia

di AFRICA

Il presidente senegalese Macky Sall dovrebbe partire oggi per Mosca, secondo fonti della presidenza di Dakar citate da radio France Internationale. Il capo di Stato senegalese, in qualità di attuale presidente dell’Unione Africana, dovrebbe incontrare il suo omologo Vladimir Putin, per “portare la voce dell’Africa” nel conflitto tra Russia e Ucraina. Un conflitto che sta pesando sulle economie del continente.

La partenza è prevista per oggi, in direzione di Sochi, per un incontro con Vladimir Putin che si dovrebbe tenere domani. Macky Sall sarà accompagnato da Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell’Unione Africana.

Sall aveva annunciato questo viaggio in Russia durante la visita del Cancelliere tedesco a Dakar il 22 maggio. Ma in realtà – precisa Rfi – era stato deciso il 10 maggio, durante una riunione del Bureau allargato dell’Unione Africana, “per contribuire alla tregua della guerra in Ucraina”, secondo la presidenza di Dakar, e “allo sblocco delle scorte di cereali e fertilizzanti il cui blocco colpisce in particolare i Paesi africani”.

Il presidente senegalese ha più volte sottolineato le conseguenze del conflitto per il continente, in particolare l’aumento del costo degli idrocarburi e le difficoltà di accesso al grano, in gran parte importato da Russia e Ucraina.

Mentre il Senegal si è astenuto dal primo voto sulla risoluzione delle Nazioni Unite che condanna la Russia, Macky Sall sta agendo come mediatore. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva espresso a Macky Sall il desiderio di rivolgersi ai capi di Stato africani. Secondo gli interlocutori di Rfi alla presidenza, non è prevista una tappa successiva a Kiev: “un viaggio in Ucraina sarà oggetto di un’altra sequenza. In questa fase non c’è alcuna precisione sul calendario. Il presidente senegalese dovrebbe lasciare la Russia venerdì”.

La priorità di Macky Sall e Moussa Faki è cercare di risolvere la crisi alimentare che minaccia l’Africa. L’attuale presidente dell’Unione Africana e il presidente della Commissione dell’organizzazione panafricana hanno ricevuto un chiaro mandato dall’Unione Africana: rendere possibile all’Ucraina e alla Russia l’esportazione di cereali e fertilizzanti di cui il mondo ha bisogno.

Secondo il presidente senegalese, che ha parlato con gli europei all’inizio della settimana, l’obiettivo è evitare una grave crisi alimentare in Africa. Perché oltre all’aumento del prezzo del grano, ora è l’impennata del prezzo dei fertilizzanti a minacciare il raccolto. Secondo Macky Sall, questa impennata potrebbe portare a un crollo del 20-50% dei raccolti di cereali in Africa quest’anno.

Infatti, molti Paesi dipendono dai fertilizzanti prodotti in Russia, Ucraina e Bielorussia. Tuttavia, l’effetto delle sanzioni alla Russia, la guerra iniziata dalla Russia stessa e l’aumento dei prezzi del gas hanno reso il prezzo dei fertilizzanti azotati inaccessibile per gli agricoltori africani.

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