Semenya correrà, grazie a un giudice svizzero

di Enrico Casale
Caster Semenya

Prosegue il braccio di ferro tra Caster Semenya e la Iaaf (federazione internazionale di atletica). L’ultimo episodio va a favore dell’atleta sudafricana che grazie al suo ricorso presso il Tribunale federale ha visto sospendere temporaneamente le rigide regole sulla limitazione del testosterone. La massima istanza giuridica svizzera vuole infatti poter valutare il ricorso prima di prendere una decisione definitiva e, stando all’avvocato della duplice campionessa olimpica degli 800 metri, ha dato tempo alla Federazione Internazionale di atletica leggera fino al 25 giugno per rispondere alla sospensione dando delle spiegazioni al riguardo.

Secondo il regolamento introdotto dalla Iaaf, le atlete affette da iperandrogenismo devono abbassare il proprio livello di testosterone per poter gareggiare tra le donne nelle corse di lunghezza compresa tra i 400 metri e il miglio. La 28enne è nel frattempo stata annunciata tra le partecipanti dei 5.000 metri al meeting di Diamond League in programma a Stanford (California) il 30 giugno.

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