Ruanda, piano migranti del Regno Unito dichiarato illegale

di claudia

 La Corte d’appello del Regno unito ha dichiarato ieri “illegale” il piano del governo di inviare i richiedenti asilo in Ruanda. La decisione della Corte segue lunghe polemiche, discussioni e sfide legali in Gran Bretagna. Lo scorso dicembre, la Corte d’Appello aveva stabilito che il piano di deportazione era conforme alla legge.

Il piano è diventato una delle questioni più controverse nella politica migratoria del governo britannico e ha suscitato critiche internazionali e proteste di massa in tutto il mondo. Firmato nell’aprile 2022 da Priti Patel, allora ministro dell’Interno britannico, e Vincent Biruta, ministro degli Esteri ruandese, il piano prevede che i richiedenti asilo che tentano di entrare nel Regno Unito vengano inviati in Ruanda per essere reinstallati.

Kigali, attraverso un portavoce del governo, ha affermato in una dichiarazione che “sebbene questa decisione sia in definitiva una questione di competenza del sistema giudiziario del Regno unito, contestiamo la decisione secondo cui il Ruanda non è un paese sicuro per richiedenti asilo e rifugiati”.

Foto di apertura: Nyalada Gatkouth Jany, richiedente asilo sud-sudanese, siede con il suo bambino di un anno. Ha tentato di attraversare il Mar Mediterraneo quattro volte ed è andata in prigione in Libia, è stata portata al Gashora Emergency Transit Center in Ruanda, in attesa di trasferirsi in Finlandia. Il centro di transito ha ospitato 1055 richiedenti asilo evacuati dalla Libia. Finora, 628 sono state ricollocate in paesi occidentali come Norvegia, Canada o Francia con lo status di rifugiato, 457 sono attualmente nel campo. (Simon Wohlfahrt / AFP)

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