Ruanda – Chiesta la condanna dell’attivista Diane Rwigara

di Enrico Casale
Diane Rwigara

In Ruanda, il pubblico ministero ha chiesto la condanna dell’attivista Diane Rwigara e di sua madre nel processo che si è svolto ieri, mercoledì 7 novembre, in un tribunale di Kigali. Dopo aver trascorso un anno in detenzione preventiva, le due donne, rilasciate su cauzione all’inizio di ottobre, erano presenti in tribunale.

Il processo si è concluso a sole cinque ore dall’apertura dell’udienza. Il pubblico ministero, che non ha trovato alcuna circostanza attenuante, ha richiesto la pena massima dalla legge: 15 anni per «incitamento all’insurrezione» e sette anni per «falsificazione di documenti». L’accusa è di aver falsificato il fascicolo di candidatura per le elezioni presidenziali del 2017. Per la madre sono stati chiesti 22 anni per «incitamento all’insurrezione» e «incitamento alle divisioni» nel paese per i contatti di WhatsApp con gli oppositori all’estero.

Madre e figlia hanno negato le queste accuse. I loro avvocati hanno denunciato la mancanza di prove. Il verdetto sarà emesso il 6 dicembre.

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