Nella Rd Congo, almeno 15 persone, tra le centinaia di migliaia di congolesi espulsi dall’Angola, sono morti di tubercolosi. «Queste morti sono dovuti a denutrizione e malattie, principalmente tubercolosi», afferma il capo dell’ospedale Kamako, Miko Mikobi. Il medico dice di aver già ricevuto «318 pazienti, la maggior parte dei quali soffre di tubercolosi».
I funzionari locali temono una rapida diffusione della malattia a causa delle precarie condizioni igieniche. Queste preoccupazioni rilanciano quelle espresse dai responsabili dell’Onu, che affermano di temere una crisi umanitaria nella regione del Kasai.
I congolesi espulsi dall’Angola sono stipati in condizioni difficili a Kamako, la prima città congolese vicino al confine. Le autorità angolane hanno dichiarato di aver espulso 380.000 immigrati clandestini dall’inizio di questo mese.
