RD Congo, nel Nord-Kivu tornano in scena i ribelli del M23

di claudia
ribelli dell'M23

Tornano a sentirsi i fucili del gruppo ribelle M23 – Movimento 23 marzo – nel Nord-Kivu, nord-est della Repubblica Democratica del Congo. Intensi combattimenti segnalati da domenica scorsa nel territorio di Rutshuru avrebbero fatto, secondo fonti locali non ufficiali, una ventina di morti tra i soldati dell’esercito regolare. Lo stato maggiore non ha confermato tale bilancio ma ha ammesso l’uccisione di un colonnello. Cita il coinvolgimento di miliziani non identificati.

L’M23 aveva annunciato il 5 novembre 2013 di porre fine alla sua ribellione e di proseguire, attraverso mezzi puramente politici, la ricerca delle soluzioni alle cause profonde che hanno motivato la sua creazione. Questo, a seguito di negoziati tra la ribellioni e il governo di Kinshasa, ospitati in Uganda.

Ora i ribelli, che nel 2013 erano capeggiati da Bertrand Bisimwa, denunciano la mancata attuazione degli accordi con il governo congolese. Composto da ex ribelli del Cndp di Laurent Nkunda integrati nell’esercito e successivamente ammutinati, l’M23 è stato particolarmente attivo nel 2012 e nel 2013, minacciando di far cadere l’allora presidente Joseph Kabila. Il suo terreno d’azione era tuttavia ben lontano dalle sedi del potere di Kinshasa, ed è nel Nord-Kivu, attorno a Goma, che il gruppo ha seminato terrore.

Il Rwanda è stato accusato da un rapporto di esperti Onu di essere, insieme all’Uganda, il principale sponsor di questa ribellione dell’est congolese. Si era già tornato a parlare dell’M23, quando gli ex ribelli furono accusati dall’esercito di aver attaccato due villaggi del territorio di Rutshuru.

Secondo Pierre Boisselet, coordinatore del barometro sulla sicurezza nel Nord-Kivu, sono in realtà mesi che si assiste a una ricomparsa dell’M23. Sembrerebbe che la discordia riguardi questioni di rimpatri di combattenti e la possibilità per loro di beneficiare di un programma di reinserimento. I ribelli dell’M23, dopo la cessazione delle ostilità, si erano basati in Uganda e in Rwanda. Successivamente una parte era tornata nell’est congolese.

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