Rd Congo: crisi Est, i ribelli accettano di cedere il territorio di Kibumba

di claudia
m23

I ribelli del movimento M23, autori di una vasta offensiva nell’est della Repubblica Democratica del Congo, hanno annunciato ieri la “cessione” delle loro posizioni a Kibumba, a circa 20 chilometri dalla città di Goma. “Nonostante gli attacchi alle nostre posizioni (…) da parte della coalizione governativa, l’M23 sostiene gli sforzi regionali e accetta di cedere le sue posizioni a Kibumba alla responsabilità della forza regionale degli Stati dell’Africa orientale”, si legge in un comunicato del movimento ribelle.

La consegna simbolica di queste posizioni avverrà durante una cerimonia a cui sono invitati i giornalisti a Kibumba, un raggruppamento di diverse località a 20 chilometri da Goma, capitale della provincia del Nord Kivu. Questa decisione dei ribelli arriva una settimana dopo un incontro senza precedenti a Kibumba tra il movimento, i delegati dell’esercito congolese, la forza dell’Africa orientale, la facilitazione keniota e angolana. “Questo gesto di buona volontà compiuto in nome della pace è una delle raccomandazioni del mini vertice dei capi di Stato tenutosi a Luanda, in Angola, il 23 novembre. Ci auguriamo che il governo di Kinshasa colga questa opportunità con entrambe le mani e si adoperi per stabilire la pace nel nostro Paese”, ha dichiarato il movimento.

L’M23 ha condotto offensive su larga scala a partire da marzo nella provincia del Nord Kivu, conquistando diverse località importanti. Secondo le Nazioni Unite, più di 500.000 persone sono fuggite dai combattimenti. Oltre a Kibumba, la ribellione mantiene il controllo della maggior parte del territorio di Rutshuru, dove si trova il Parco Nazionale dei Virunga. Secondo un rapporto dell’Onu pubblicato la scorsa settimana, i ribelli dell’M23 hanno ucciso almeno 131 civili – tra cui 17 donne e 12 bambini – a novembre, dove le persone sono state arbitrariamente uccise a colpi di arma da fuoco o a coltellate in due villaggi della Rdc orientale.

Secondo gli esperti delle Nazioni Unite, diverse cancellerie occidentali e il governo congolese, il gruppo ribelle è sostenuto militarmente e logisticamente dal Ruanda. Un’accusa negata da Kigali, che a sua volta accusa l’esercito congolese di collusione con i ribelli hutu Fdlr, accusati di genocidio in Ruanda e rifugiatisi nella Rdc orientale dal 1994. L’M23 è un’ex ribellione che è stata sconfitta nel 2013 e le cui truppe si sono rifugiate in Ruanda e Uganda.

Alla fine dell’anno hanno ripreso le armi, accusando le autorità di non aver rispettato gli accordi di pace, tra cui la smobilitazione e l’integrazione dei combattenti nelle forze di sicurezza governative.

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