Nigeria, ancora un assalto a una scuola: un morto e 42 rapiti

di Stefania Ragusa

Il bilancio per il momento è di uno studente ucciso e 42 persone rapite. E in tanti hanno pensato che questa fosse quasi una buona notizia perché all’alba, quando si è incominciato a parlare dell’assalto al Government Science College (GSC) di Kagara, nello stato del Niger, i numeri prospettati erano molto, molto più alti. Si era detto che, a essere stati portati via da banditi in tuta mimetica, fossero centinaia di studenti. Tra le persone rapite 27 sono allievi del college, 3 insegnanti e 12 loro famigliari. Tra questi, come ha rilevato l’ex senatore ed ex allievo della scuola Shehu Sani, anche bambini piccoli. Kagara si trova nel nord-est del Paese, in uno degli stati più colpiti dai rapimenti. Il governatore Sani Bello, ha ordinato la chiusura immediata di tutti i collegi nelle quattro aree del governo locale: Rafi, Munya, Shiroro e Mariga. “A tempo indeterminato”, ha precisato, a causa dell’accresciuta insicurezza.

In tutto ciò il presidente Muhammadu Buhari ha scelto di condannare l’episodio e assicurare l’impegno del governo nela ricerca dei rapiti per interposta persona, attraverso il portavoce Garba Sheh. Il presidente condanna “l’attacco codardo compiuto ai danni di scolari innocenti”, ha detto. “Il presidente ha diretto le forze armate e la polizia, per garantire il ritorno immediato e sicuro di tutti i prigionieri”. I nigeriani non hanno gradito e sui social invocano un intervento diretto del capo dello Stato.
“Dov’è questo presidente che fa questo discorso? Non può venire fuori e rivolgersi ai nigeriani in questa situazione di emergenza che sta travolgendo il Paese? Non può esserci una sessione interattiva per affrontare lo stato della nazione? Questa cosa non sta sfuggendo di mano?”, domanda per esempio su twitter il blogger e attivista Ekene Ugwuanyi.

La dinamica dell’attacco intanto è stata chiarita. Banditi in divisa militare avrebbero preso d’assalto i locali della scuola – che ospita quasi 1000 studenti – nella notte tra ieri e oggi, dopo avere sopraffatto la guardia di sicurezza. Le agenzie di sicurezza si sono attivate per tracciare il movimento dei banditi. In particolare, attraverso i mezzi aerei della Nigerian Air Force. Ma l’azione non è stata ancora rivendicata.

(Stefania Ragusa)

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