Niger – Il Governo di Niamey: «Non vogliamo i soldati italiani»

di Enrico Casale
soldati italiani

I soldati italiani andranno in Niger? Nonostante il via libera dato dal Parlamento italiano e la missione esplorativa di 40 specialisti, la missione è sempre più in forse. Per la seconda volta il governo di Niamey ha negato l’autorizzazione all’arrivo dei militari. L’ultimo stop è stato comunicato ieri dal ministro dell’Interno, Mohamed Bazoum, che ha ripetuto la contrarietà all’invio del contingente. Secondo alcuni osservatori, dietro il diniego ci sarebbe il governo di Parigi, che ha un contingente presente in quell’area con un ruolo di primo piano, insieme con Stati Uniti e Germania.  Parlando a Rainews il ministro Bazoum  definisce «inconcepibile» la missione e sostiene di aver appreso la notizia dell’invio dei militari «dai media, perché non ci sono mai stati contatti in merito tra Roma e Niamey». In realtà, il ministro della Difesa Pinotti ha incontrato Moutari il 26 settembre scorso e poi ha consegnato al Parlamento due lettere datate 1° novembre 2017 e 15 gennaio 2018 con le quali le autorità del Niger chiedono all’Italia cooperazione «per l’addestramento per il controllo dei confini». Ma Bazoum ribadisce che si può pensare al massimo a una «missione di esperti, senza ruoli operativi» e in ogni caso esclude possano essere 470 come era stato deciso.
(10/03/2018 Fonte: Corriere della Sera)

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