Namibia | Un film contro il bracconaggio

di Enrico Casale
rinoceronte

Il cinema scende in campo contro il bracconaggio. Un gruppo di filmmaker namibiani ha realizzato un cortometraggio per sensibilizzare la gente comune sulla caccia di frodo e, in particolare, sulla strage di rinoceronti in atto nel Paese.

Il cortometraggio di 30 minuti si intitola Baxu and the Giants e parla dell’impatto del bracconaggio sulla vita sociale di un villaggio nella Namibia rurale, visto con gli occhi di un bambino di nove anni. Secondo il regista Florian Schott, il cortometraggio è pensato principalmente per i bambini. Sì vuole aprire la loro mente e il loro cuore. «L’obiettivo – ha detto Schott -è far comprendere come i rinoceronti siano importanti per il nostro ecosistema e che occorre frenare il bracconaggio. Il film che è girato in una varietà di lingue namibiane sarà proiettato principalmente nelle scuole».

«Il titolo del film è stato pensato per i bambini. Il nome Baxu significa “Vengo dal suolo” e il protagonista del film proviene da una cultura profondamente radicata nella natura», ha continuato Schott.

Secondo le ultime statistiche fornite del ministero dell’Ambiente namibiano, il fenomeno del bracconaggio di rinoceronti ed elefanti sta scendendo vertiginosamente e sono ai livelli più bassi dal 2015. Però ancora 26 elefanti e 57 rinoceronti sono stati uccisi nel 2019.

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