Marocco – Urne aperte: 27 partiti in lista

di Enrico Casale
elezioni in marocco

La campagna elettorale si è chiusa. Il Marocco, in silenzio, si prepara al voto di domani che vede impegnati 27 partiti politici. Vietato l’uso dei cellulari vicino ai seggi. Fin qui i colpi bassi non sono stati risparmiati: scandali sessuali, come quello che ha rivelato la storia extraconiugale tra due noti predicatori islamisti, tentativi di corruzione, per esempio con montoni in regalo agli elettori per la Festa del Sacrificio, spot elettorali che hanno sovrapposto le facce dei candidati marocchini a quelle di Hollande e Obama, gara alla chiamata di piazza contro questo o quel leader politico, ministri in carica che hanno dato sfoggio di programmi realizzati fino all’ultimo minuto. Gli elettori da convincere sono 15,7 milioni sui 34 che abitano il paese. Dei 395 seggi del Parlamento, 60 sono riservati alle quote rosa e 30 ai giovani (con meno di 40 anni). Il governo ha sovvenzionato con 250 milioni di dirham (22,9 milioni di euro) i partiti in competizione. La gara però si gioca tra Pjd e Pam, il Partito della Giustizia e dello Sviluppo del premier uscente Abdelilah Benkirane, islamista e conservatore, e il Partito dell’Autenticità e della Modernità di Iliyas El Omari, social-liberale e di centro sinistra. Il problema è l’astensionismo: nel 2011 la partecipazione al voto si è fermata al 45,40%.
(07/10/2016 Fonte: AnsaMed)

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