Mali, un “muratore di Allah” al lavoro

di claudia

Come free-climber in bilico sulla parete, i muratori di Allah lisciano il fango con le mani. Poi salgono ancora, verso i minareti. I cesti di fango passano di mano in mano mentre i tamburi scandiscono il lavoro. Foto di Bruno Zanzottera / Parallelozero

La Grande Moschea di Djenné è il più grande edificio di fango al mondo e richiede ogni anno una meticolosa opera di risanamento, che coinvolge l’intera popolazione locale. L’instabilità e le violenze di matrice jihadista in Mali non hanno fermato il tradizionale crépissage di Djenné. Solo la pandemia ha frenato i “muratori di Allah”. Ma ora è di nuovo il momento di mettersi al lavoro

L’intero servizio sul numero di gennaio-febbraio della Rivista Africa

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