Mali, servono 700 milioni per far fronte alla crisi umanitaria

di claudia
soldato del Mali

di Céline Camoin

Il Mali ha bisogno quest’anno di 701 milioni di dollari per soddisfare i suoi bisogni umanitari, secondo il  Piano di risposta umanitaria 2024 presentato a Bamako dal governo del Mali, con il sostegno delle Nazioni Unite. “Se non facciamo nulla, delle vite andranno perdute e il ciclo di vulnerabilità continuerà.

La cerimonia di lancio è stata presieduta congiuntamente dal ministro della Sanità e dello Sviluppo Sociale, colonnello Assa Badiallo Touré, e dal coordinatore umanitario delle Nazioni Unite in Mali, Alain Noudehou.

L’obiettivo del piano di risposta umanitaria, presentato a Bamako, è salvare e preservare la vita e la dignità delle persone con bisogni critici nelle zone di crisi. Mira inoltre a garantire un accesso minimo ed equo per le popolazioni ai servizi sociali di base. Più in particolare, la comunità umanitaria concentrerà i propri sforzi sulle popolazioni colpite da shock ricorrenti, inclusi conflitti e insicurezza, inondazioni, siccità ed epidemie.

Il ministro della Sanità e dello Sviluppo Sociale, colonnello Assa Badiallo Touré, ha dichiarato che la presentazione di questo piano di risposta “testimonia che in Mali ci sono ancora persone che necessitano di aiuti umanitari vitali”.

Ha precisato che con la comunità umanitaria, il governo maliano ha identificato 7,1 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria nel 2024, di cui 4,1 milioni necessitano di assistenza multisettoriale per garantire la loro sopravvivenza. Quasi tutte queste persone sono donne, bambini, anziani e persone con disabilità. “Se non facciamo nulla, delle vite andranno perdute e il ciclo di vulnerabilità continuerà”, ha affermato.

La rappresentante dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), Amy Martin, ha sottolineato che “l’anno 2024 sarà caratterizzato da un aumento del bisogno di assistenza umanitaria in un contesto finanziario sempre più difficile”.

“Per più di un decennio abbiamo assistito ad un accumulo di persone vulnerabili in tutti i settori dell’assistenza umanitaria in Mali a causa della mancanza di finanziamenti. Nel 2023 siamo stati in grado di mobilitare il 29% dei finanziamenti richiesti attraverso il piano di risposta, uno dei livelli di finanziamento più bassi per l’assistenza umanitaria”, ha aggiunto.

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