Madagascar: il ciclone Freddy è arrivato, inizia la conta dei danni

di claudia
ciclone ava

Come previsto, il ciclone Freddy ha toccato terra nel sud-est del Madagascar ieri sera con una tempesta che ha strappato i tetti dalle case e ha ucciso almeno quattro persone.

Freddy si è leggermente indebolito prima di atterrare a circa 30 km a nord della città di Mananjary, intorno alle 19:20, con venti medi di 130 chilometri orari e raffiche di 180 km/h vicino all’occhio, ha dichiarato il servizio meteorologico del Madagascar che in un comunicato emesso ieri ha fatto sapere che le “piogge torrenziali continueranno lungo il suo percorso. Il mare rimane molto mosso e il rischio di inondazioni costiere continuerà durante la notte”. Piogge intense e onde di oltre 8 metri sono attese in prossimità della zona d’impatto, ha dichiarato la Federazione Internazionale della Croce Rossa su Twitter, lanciando un allarme rosso per l’area.

Un uomo di 27 anni è annegato vicino al porto di Mahanoro, ha riportato l’Ufficio nazionale dei rischi e dei disastri. Nell ultime ore il bilancio è salito a quattro vittime. Più di 7.000 persone sono state evacuate preventivamente dalla regione di Vatovavy.

Il ministero dei Trasporti e della meteorologia ha dichiarato che tutto il traffico nel percorso previsto dal ciclone Freddy è stato sospeso durante la notte tra martedì e mercoledì. Il ministero dell’Istruzione ha sospeso le lezioni scolastiche in almeno 10 regioni.

Freddy ha percorso per 15 giorni oltre 7.000 km (4.350 miglia) di Oceano Indiano, ha scritto su Twitter il Met Office, il servizio meteorologico nazionale britannico. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha), il Madagascar è colpito da una media di 1,5 cicloni all’anno, la più alta in Africa.Dopo aver attraversato il Madagascar, Freddy potrebbe arrivare nel Canale di Mozambico e rafforzarsi nuovamente, prima di approdare in Mozambico e potenzialmente spostarsi verso lo Zimbabwe, colpendo complessivamente più di 3,3 milioni di persone, ha previsto l’Unocha, citando una valutazione del Programma alimentare mondiale.

Il ciclone è passato a 120 km a nord-ovest di Mauritius lunedì pomeriggio, costringendo 500 persone a rifugiarsi, mentre le linee elettriche danneggiate hanno lasciato altre 500 famiglie senza elettricità, ha riferito l’emittente nazionale.

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