L’Uganda espelle i giornalisti

di Enrico Casale
Polizia Uganda
L’Uganda ha espulso Margaret Evans, Lily Martin e Jean-Francois Bisson, tre giornalisti della CBC News, un'emittente pubblica canadese, che erano nel Paese per coprire le elezioni generali del 2021.

Margaret Evans ha dichiarato di essere stata arrestata la scorsa settimana da agenti dell'immigrazione ugandesi e detenuta per 10 ore prima di essere espulsa. «Il governo ugandese - ha twittato la giornalista - sta già attuando un serrato controllo sulle informazioni in uscita dal Paese in vista delle elezioni di gennaio. Siamo stati espulsi venerdì anche se avevamo l'accredito ufficiale».

Jacob Siminyu, portavoce del ministero dell'Interno, ha rifiutato di spiegare perché i giornalisti canadesi sono stati espulsi. Ofwono Opondo, direttore esecutivo dell'Uganda Media Center, ha twittato: «Abbiamo bisogno che giornalisti stranieri controllino il nostro processo elettorale perché sia qualificato come credibile? L'Uganda si riserva il diritto di ammettere persone straniere, giornalisti inclusi».

Da tempo, il presidente Museveni e alcuni funzionari governativi va dicendo che alcuni stranieri stanno aiutando o favorendo l'opposizione. Museveni ha ripetutamente affermato che il candidato Robert Kyagulanyi (Bobi Wine) è sostenuto da stranieri, ma non ha fornito prove per dimostrare la sua affermazione. 

Il mese scorso, il responsabile di un'agenzia di stampa internazionale è stato arrestato e detenuto per giorni con l'accusa di aver aggredito un agente di polizia alle elezioni generali del 2016. Tuttavia, è stato rilasciato dopo che le agenzie di sicurezza hanno scoperto che non era venuto per lavoro, ma solo per visitare la sua famiglia. Nel dicembre 2019, le agenzie di sicurezza hanno ordinato a Yvonne Chaka Chaka di lasciare il Paese pochi istanti prima che si esibisse in un evento culturale del Regno di Buganda a Lubiri, Kampala.
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