Libia, si smorza l’offensiva di Haftar

di Enrico Casale
guerra civile in libia

In Libia, l’avanzata delle forze armate di Khalifa Haftar sembra arrestarsi davanti alla dura reazione delle milizie ai comandi di Fayez al-Sarraj. Così il bilancio delle vittime si sta facendo più grave. Sarebbero «oltre 100 i morti» tra le forze del maresciallo Khalifa Haftar dall’inizio dell’offensiva su Tripoli (4 aprile). Lo riferisce al-Ahrar, tv libica con sede a Bengasi, citando fonti mediche dell’ospedale al-Galaa di Bengasi. Le fonti precisano di non poter fornire l’elenco dei nominativi delle vittime.

Secondo indiscrezioni, l’attacco sarebbe stato sostenuto economicamente e logisticamente dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti. Alcuni reparti della Cirenaica sarebbero poi stati guidati da mercenari francesi. Non si sa se questi militari transalpini operino in totale autonomia o siano stati inviati direttamente da Parigi. L’offensiva ha però trovato una forte resistenza. A guidare gli uomini di al-Sarraj sono le forze della città di Misurata. Ben armate, bene addestrate, stanno difendendo Tripoli dai continui assalti. Non solo, hanno creato una cintura di sicurezza intorno alla capitale per evitare un accerchiamento.

In questo contesto, la diplomazia italiana si sta muovendo cercando di ricucire lo strappo. Il premier Giuseppe Conte ha incontrato i rappresentanti di entrambe le parti e sta facendo pressioni sui principali sostenitori dei due rivali. Saranno i prossimi giorni a dire se l’iniziativa avrà esito positivo.

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