Libia – È tregua fra le milizie a Tripoli

di Enrico Casale
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“Sotto gli auspici” dell’inviato speciale dell’Onu in Libia, Ghassan Salamé, “un accordo per il cessate il fuoco è stato raggiunto e firmato per porre fine a tutte le ostilità, proteggere i civili, salvaguardare la proprietà pubblica e privata e riaprire l’aeroporto di Mitiga”: lo scrive un tweet dell’Unsmil sintetizzando l’intesa raggiunta fra le milizie. Un’intesa che “non punta a risolvere tutti i problemi della sicurezza della capitale della Libia: cerca un accordo quadro sul modo di iniziare ad affrontare tali questioni”, si afferma in un altro tweet. “Tutte le parti firmatarie si impegnano a trovare una soluzione politica, alla cessazione delle ostilità e alla creazione di un meccanismo che controlli il cessate il fuoco”, si dice in un testo di accordo in sette punti rilanciato dall’account twitter di Al Ahrar con una foto.

Il ministro degli Esteri Moavero Milanesi considera molto positive le prime notizie arrivate da Tripoli sul raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco. L’intesa è scaturita dalla riunione convocata sotto gli auspici del Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ghassan Salamé, con il quale il ministro ha parlato più volte e si è congratulato per gli sforzi profusi e la determinazione mostrata.

Il governo italiano continua a mettere a punto la Conferenza sulla Libia che si terrà in Italia a novembre. Nel vertice di oggi a Palazzo Chigi, si legge in una nota ufficiale di Palazzo Chigi, “sono stati definiti alcuni dettagli” sull’appuntamento. “Il governo – si legge nel testo – resta estremamente concentrato nel seguire gli sviluppi in atto in Libia nell’auspicio di un superamento delle attuali tensioni. “Anche in vista del vertice dei Capi di Stato e di governo del 20 settembre a Salisburgo, la priorità dell’Italia resta quella di ottenere più fondi nel bilancio dell’Unione europea – rispetto a quelli attualmente previsti – per gli interventi di sviluppo socio-economico dei Paesi da cui partono i migranti. L’obiettivo è creare le condizioni per ridurre le partenze”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi al termine della riunione di oggi su immigrazione e Libia.

“Gli sforzi della Francia non sono diretti contro nessuno, certamente non contro contro l’Italia, di cui sosteniamo l’iniziativa di organizzare una nuova conferenza su questo dossier importante per i due Paesi”: lo ha detto il ministero degli Esteri della Francia rispondendo ai media transalpini dopo le critiche contro Parigi sul dossier libico mosse in primis dal vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. “L’iniziativa francese – aggiungono a Parigi – va in sostegno agli sforzi delle Nazioni Unite per mantenere uno scenario di uscita dalla crisi politica”.

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