Libia | Di Maio: «Non esiste soluzione militare»

di Enrico Casale
miliziani islamici

«Nell’attuale drammatica congiuntura libica, che vede anche il ricorso crescente ad armi sempre più sofisticate e a mercenari stranieri, la posizione italiana si basa su tre linee guida: invitare tutte le parti a evitare ulteriori escalation e a raggiungere un cessate il fuoco; riavviare il dialogo politico, continuando a sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite; favorire la coesione della comunità internazionale per assicurare il pieno sostegno all’azione dell’Onu e il raggiungimento di una soluzione politica duratura, nell’interesse della popolazione libica. Coerentemente con questo approccio, riteniamo cruciale che i diversi attori internazionali coinvolti nel conflitto cessino tutte le interferenze esterne e le violazioni dell’embargo Onu», lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo intervento di apertura dei Med Dialogues a Roma.

Il «convinto sostegno dell’Italia all’azione del’Onu in Libia per la cessazione delle ostilità e il rilancio del processo politico» è stato espresso dal ministro degli Esteri nel suo incontro bilaterale con l’inviato speciale dell’Onu, Ghassan Salamè. «Non esiste soluzione militare – ha ribadito il titolare della Farnesina – rinnoviamo l’impegno dell’Italia per una soluzione pacifica».

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