di Céline Camoin
Per la prima volta, l’Angola prenderà tra pochi giorni la presidenza a rotazione dell’Unione Africana (Ua), e per questo ha avviato consultazioni con i principali partner africani affinché possano contribuire agli obiettivi generali dell’Unione Africana durante il suo mandato annuale.
“Si prevede che la presidenza di Angola migliori la cooperazione e il coordinamento all’interno degli organismi regionali per affrontare sfide comuni e promuovere soluzioni collettive”, ha sottolineato il capo della diplomazia angolana, Téte António, in un’intervista all’Agenzia Angola Press (Angop).
“L’opportunità di guidare l’Unione Africana per la prima volta, proprio nell’anno in cui si celebra il 50° anniversario dell’indipendenza, è motivo di profondo orgoglio e riflessione per Angola. Questo traguardo non è solo una celebrazione della sovranità nazionale, ma rappresenta anche un riconoscimento della crescita e della maturità politica raggiunte dal Paese”, ha dichiarato il ministro, sottolineando che questa presidenza rappresenta quindi un’opportunità storica per Angola di rafforzare il proprio ruolo sulla scena africana e internazionale, lasciando un’eredità di leadership positiva in linea con il proprio percorso di indipendenza e di crescita.
Tete Antonio ricorda che l’Angola ha già avuto un ruolo importante nella promozione della pace, attraverso la mediazione nei conflitti regionali, specialmente nella Repubblica Democratica del Congo, la partecipazione alle iniziative dell’UA per promuovere soluzioni africane ai problemi del continente, la difesa della negoziazione pacifica, preferendo il dialogo alle soluzioni militari, il supporto ai programmi di disarmo per ridurre la diffusione di armi leggere, investimenti economici e sociali per affrontare le cause profonde dei conflitti, la promozione della cooperazione multilaterale, lavorando con partner internazionali per strategie di pace e sviluppo.

Nonostante la sua esperienza, l’Angola dovrà affrontare diversi ostacoli: resistenza politica e militare da parte di attori con interessi contrari alla pace, complesse dinamiche regionali, come rivalità storiche e dispute territoriali, limitate risorse e infrastrutture per sostenere soluzioni a lungo termine, influenze esterne di potenze internazionali che potrebbero ostacolare i processi di pace.
Durante la presidenza dell’Angola nell’Unione Africana, si prevedono diverse iniziative per rafforzare la Zona di Libero Scambio Continentale Africana (Afcfta), e l’Angola intende promuovere le iniziative riguardanti il Corridoio di Lobito in tali strategie.
Il ministro ha elencato una serie di punti da attuare per ridurre la povertà e promuovere lo sviluppo sostenibile:
Investimenti nell’istruzione e nella formazione professionale, per migliorare l’occupabilità dei giovani; diversificazione economica, per ridurre la dipendenza da un numero limitato di settori e promuovere agricoltura, turismo, tecnologia e energie rinnovabili; sviluppo dell’agricoltura, attraverso investimenti nelle infrastrutture agricole per garantire sicurezza alimentare e ridurre la dipendenza dalle importazioni; promozione del commercio intra-africano, sfruttando le opportunità offerte dall’Afcfta, miglioramento delle infrastrutture, come strade, porti e reti elettriche, per sostenere la crescita economica; rafforzamento delle reti di protezione sociale, con programmi di trasferimenti monetari e sostegno ai più vulnerabili; partenariati pubblico-privati per attirare investimenti nei settori chiave; incentivare l’innovazione e la tecnologia, per sviluppare soluzioni digitali e favorire l’inclusione finanziaria. Attraverso queste strategie, l’Angola intende stimolare uno sviluppo economico equo e sostenibile.
L’Angola prenderà il testimone della presidenza dalla Mauritania, durante la conferenza dei capi di Stato e di governo dell’Ua, il 15 e 16 febbraio ad Addis Abeba.