L’Algeria si gioca l’asso della porta d’ingresso con Africa e Ue

di claudia

L’Algeria vuole sfruttare la sua posizione strategica e le sue risorse economiche, giocando la carta della porta d’accesso alla zona araba, africana e persino europea, al business forum algerino-cinese, apertosi ieri a Pechino in occasione della visita ufficiale in Cina del presidente Abdelmajid Tebboune e di una folta delegazione.

Lo riferisce oggi il quotidiano L’Algérie aujourd’hui, che cita tra l’altro il ministro del Commercio e della promozione delle importazioni, Tayeb Zitouni: “l’Algeria vuole diventare una piattaforma di scambio tra le aree di libero scambio africane e arabe, nonché nel quadro degli accordi dell’Algeria con l’Unione europea”, ha affermato. Il ministro ha aggiunto che i vantaggi concessi alle operazioni di esportazione, in particolare per gli adempimenti doganali, “renderanno le cose più facili per gli investitori cinesi”.

Questa dichiarazione esprime la volontà dell’Algeria di diventare il punto di riferimento per gli investitori cinesi, alla ricerca di nuovi mercati, approfittando dei vantaggi concessi dallo Stato algerino e degli accordi di scambio firmati con i suoi partner, si legge sul giornale.

L’Algeria  – sottolinea ancora il quotidiano – ha sempre puntato sul rafforzamento del blocco arabo, in particolare della Grande zona araba di libero scambio (Gzale) a cui ha aderito nel 2009. Sostiene inoltre che l’Algeria ha scommesso sull’eliminazione di tutte le barriere che ostacolano i trasporti e la mobilità tra Paesi arabi, che ostacolano la cooperazione e il partenariato nei prodotti energetici, nelle energie rinnovabili e nei prodotti energetici.

A livello africano, l’Algeria, attraverso l’effettiva attuazione della zona di zona di libero scambio continentale, “non ha fallito nello sviluppo di progetti infrastrutturali intra-africani, come il Trans-Sahariano, il gasdotto Algeria-Nigeria e il progetto in fibra ottica”.

Sulla scia di questa cooperazione, “gli investimenti cinesi, nell’ambito dell’iniziativa Belt and Road, troveranno facilmente la strada per creare nuovi mercati per i loro prodotti, in un contesto segnato dal rallentamento della crescita dell’economia domestica cinese negli ultimi anni”.

“La storia della Cinafrica sta cambiando. Stiamo gradualmente passando da un modello basato sullo sfruttamento delle materie prime a un modello basato sull’utilizzo delle risorse umane”, affermano gli analisti, secondo L’Algérie aujourd’hui.

Il mercato europeo rimane cruciale per l’economia algerina, in particolare per il settore energetico. La cooperazione euro-algerina per sviluppare un’economia diversificata e competitiva rimane essenziale per rafforzare le esportazioni algerine verso il mercato dell’Ue, così come in altri paesi. L’Unione Europea ha sempre scommesso sull’importanza dell’Algeria, non solo come importante fornitore di energia per l’Europa, ma anche per la sua posizione strategica che apre le porte dell’Africa. Un vantaggio non trascurabile per l’investitore cinese che ambisce ad incrementare il proprio commercio con il vecchio continente. 

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